Pietro Francini
Di famiglia contadina, si era trasferito a Milano per fare l'operaio. Nel 1922 si era iscritto al Partito comunista e nel 1923 era diventato delegato sindacale della FIOM. Durante il regime aveva svolto attività clandestina antifascista e, nel marzo del 1943, era stato arrestato durante gli scioperi proclamati contro la guerra e che, con Giuseppe Gaeta, aveva contribuito a organizzare. Liberato alla caduta del fascismo, Francini partecipò alla lotta di liberazione, nelle file della Resistenza lombarda. Si distinse soprattutto nell'organizzazione delle Brigate Garibaldi, operanti nella zona sud della provincia di Milano. Dopo la Liberazione Francini torna all'attività sindacale, come responsabile dell'organizzazione provinciale della FIOM a Milano e, dal 1974, a quella per il suo partito.