Mauro Galleni
Dopo la liberazione si iscrive al Partito comunista italiano nel quale ha ricoperto vari incarichi di responsabilità. Consigliere nazionale dell'ANPI dal febbraio 1964, nel marzo del 1981, al IX Congresso, viene eletto nel Comitato nazionale ed assume l'incarico di segretario nazionale.
È stato membro del consiglio generale della Federazione internazionale della Resistenza (FIR). Membro del consiglio italiano del Movimento europeo in rappresentanza dell'ANPI.
Ha pubblicato i seguenti volumi: uno studio sui "Partigiani Sovietici nella Resistenza Italiana" (Editori Riuniti-dicembre 1967); "Rapporto su terrorismo. Le stragi, gli agguati, i sequestri, le sigle 1969-1980" (Rizzoli - giugno 1981); "Ciao, Russi. Partigiani sovietici in Italia 1943-1945" (Marsilio edizioni, Venezia, collana "Ricerche", marzo 2001).
Ha curato la pubblicazione di "Le radici e le ali" sulle iniziative del cinquantennale della guerra di Liberazione 1993-1995.
Ha fatto parte della segreteria del Comitato nazionale per le celebrazioni del 50° anniversario della guerra di liberazione; della commissione culturale del Comitato nazionale per le celebrazioni del 50° della Repubblica e della Costituzione e del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della prima bandiera nazionale.
Per un ventennio è stato punto di riferimento essenziale nella vita dell'associazione. E ancora fino all'ultimo si è impegnato, finché le forze glielo hanno consentito, nell'organizzazione del 13° Congresso nazionale. Dopo aver combattuto la sua ultima e più difficile battaglia contro un male incurabile si è spento a Roma il 14 gennaio 2001