Renato Gionchetti
Era un alpino della “Julia” e subito dopo l’8 settembre 1943 era entrato nella Resistenza marchigiana. Nel frattempo, il fratello Antonio, ufficiale di Fanteria nella Divisione Messina, aggregato, col grado di sottotenente al 2° Reggimento di artiglieria della Divisione e mandato in Montenegro, dopo l’8 settembre 1943 fu catturato dai tedeschi e internato a Deblin, Sandbostel e Wietsendorf dove infine venne liberato.
Inquadrato nel gruppo “Piero”, Renato Gionchetti si batté coraggiosamente contro repubblichini e nazisti finchè, dopo sei mesi di lotta, fu catturato dai tedeschi col partigiano Egidio Sassi e con lui fucilato nel bosco di Morello.
Una lapide ricorda, nel luogo dove si è compiuto il loro sacrificio, Sassi e Gionchetti.