Alfredo Grossoni
Antifascista, il professor Grossoni, durante la dittatura, collaborò alla realizzazione del periodico clandestino Corriere del medico. Dopo l'armistizio, prese parte alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza milanese. Promotore di un "servizio sanitario partigiano", trovò il modo di ricoverare nel reparto neurologico dell'Ospedale ex prigionieri alleati e patrioti ricercati dalla polizia. Non solo assicurò a tutti l'assistenza medica, ma riuscì anche ad organizzare l'evasione di molti antifascisti, strappandoli al plotone d'esecuzione. Iscritto al Partito comunista nel 1944, lo rappresentò nel CLN dei medici di Milano. Ad Alfredo Grossoni è stato intitolato un Circolo ARCI di Cinisello Balsamo. Nel 1968 gli fu attribuito, dalla Provincia di Milano, il 50° "Premio Isimbardi" con questa motivazione: "Valoroso esponente della lotta di Liberazione, apprezzato ed esperto neurologo, ha prodigato la sua competenza professionale, con sentimenti di profonda bontà e di umana solidarietà, per la cura degli ammalati di ospedali e di istituzioni milanesi, per l'assistenza delle categorie più disadattate. Nobile esempio di dedizione alla professione medica concepita e attuata come alta missione di bene".