Renato Guatelli
Di Renato Guatelli non si hanno molte notizie. Caduto a meno di 22 anni, della sua breve vita si sa poco più di ciò che sta scritto nella motivazione della ricompensa al valore. Aveva conseguito la licenza di Avviamento professionale (come si chiamava allora), ma nel 1942 era stato chiamato alle armi. L'armistizio colse il ragazzo mentre si trovava al Deposito dell'8° Reggimento bersaglieri. Guatelli si diede subito alla macchia e dopo pochi giorni si aggregò alla 31a Brigata Garibaldi operante nel Parmense. Il coraggio dimostrato nel corso di numerose azioni contro i nazifascisti valse al giovane resistente la nomina a comandante di squadra e, proprio al comando di un piccolo gruppo di partigiani, il 18 dicembre del 1944 Guatelli mosse all'attacco di un'autocolonna nemica in transito nella zona occupata dalla sua formazione, Nello scontro, che costò pesanti perdite agli avversari, il giovane comandante rimase gravemente ferito; ai compagni accorsi per aiutarlo porse il suo mitragliatore, dicendo loro di metterlo al sicuro e di pensare dopo a lui, e subito dopo fu colpito a morte da un'altra raffica. La ricompensa militare è stata conferita a Guatelli nel 1969.