Giuseppe Rebagliati
Attivo sindacalista, mentre lavorava a Savona partecipò alla fondazione del Consorzio dei lavoratori portuali del quale fu eletto presidente. Fin dal 1921 aderì al PCd’I e nel 1926 fu arrestato e mandato al confino nell’isola di Lipari dove, con l’accusa di aver ricostituito tra i confinati il partito comunista, fu processato dal Tribunale speciale che, nel 1928, però .lo prosciolse.
Tornato a Savona sul finire del 1926 cominciarono per lui le vessazioni della polizia, che ebbero termine soltanto con la caduta del regime fascista. Per le sue malferme condizioni di salute, Rebagliati poté prendere parte soltanto alla prima fase della lotta armata contro i nazifascisti. Era entrato infatti nella Resistenza, col nome di battaglia di “Pippo”, subito dopo l’armistizio ed è mancato poco dopo la Liberazione.