CasaPound festeggia 20 anni di occupazione ‘a testa alta’ dello storico palazzo romano. Anpi: “Vergogna”
Dal quotidiano la Repubblica:
"Non importa se quella al civico 8 di via Napoleone III non sia un’occupazione dettata da un’emergenza abitativa. E neanche che l’irruzione datata 2003 nel palazzo del Demanio sia già costata alle casse dello Stato 4,5 milioni di euro. Le dieci condanne emesse lo scorso giugno non hanno per nulla turbato i militanti di Casapound. Loro, dicono, vanno avanti “a testa alta”.
Ne sono così convinti che adesso, per festeggiare i vent’anni di occupazione della sede storica, hanno anche esposto uno striscione lungo il palazzo. Sfondo bianco, scritta nera, è stato affisso orizzontalmente, proprio sotto la bandiera del movimento, in mezzo ai quattro stendardi che scendono verticalmente mostrando le tartarughe stilizzate dal guscio ottagonale, simbolo di Casapound.
«2003-2023 Venti anni a testa alta» recita la scritta che ha suscitato l’immediata indignazione dell’Anpi di Roma. «Una vergogna nazionale che doveva essere sgomberata subito ed invece è ancora lì», dice il presidente provinciale Fabrizio De Sanctis dell’Associazione partigiani.(...)".
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