Commemorazione della battaglia di Concordia e delle vittime della rappresaglia nazifascista del febbraio 1945
Domenica 25 febbraio – ore 10
Cimitero monumentale di Concordia
Commemorazione della battaglia di Concordia e delle
vittime della rappresaglia nazifascista del febbraio 1945
Comune di Concordia e ANPI sezione di Concordia domenica 25 febbraio alle ore 10 presso il Cimitero monumentale di Concordia ricordano le vittime delle feroci rappresaglie nazifasciste avvenute a Concordia nel Febbraio 1945.
In particolar modo, saranno commemorati gli uomini uccisi davanti al Cimitero di Concordia il 25 Febbraio 1945, a seguito della “Battaglia di Concordia” presso la Caserma della Brigata Nera Pappalardo (attuale Largo Giardino Tanferri).
Il Sindaco di Concordia Luca Prandini deporrà una corona di alloro a nome dell'Amministrazione di Concordia.
La battaglia di Concordia - 22/23 febbraio 1945
Il mattino del 22 Febbraio 1945 gli squadristi della III Brigata Nera Mobile “Attilio Pappalardo” effettuarono un rastrellamento a tappeto nella zona di Concordia sulla Secchia. A fine giornata, dopo aver perquisito ogni abitazione, vennero arrestate una decina di persone fra civili e partigiani. Alcuni di questi vennero fucilati nei giorni seguenti.
Ciò produsse l’immediata reazione dei partigiani che, nella notte tra il 23 ed il 24 Febbraio, decisero di assaltare la caserma in cui era acquartierata la Brigata Nera a Concordia sulla Secchia, presso l'attuale Parco Tanferri.
L’indomani, le autorità nazifasciste proclamarono lo stato d’assedio e minacciarono di incendiare Concordia. Fu l’intervento di Don Tosatti ad evitarlo, offrendo la propria vita come ostaggio e garanzia per la salvezza di Concordia. Gli squadristi attuarono comunque una dura rappresaglia, nella quale vennero date alle fiamme sei case poste lungo la strada provinciale Concordia sulla Secchia-Novi di Modena. Il giorno successivo, dinanzi al locale Cimitero, vennero fucilati i due partigiani Realino Silvestri e Migliorino Frati, unitamente al civile Danilo Borellini.