Dalla parte giusta
di Stéphane Hessel, Rizzoli, 2011, pp.256, euro 15,00
I diritti di tutti, la lotta alla povertà e all’emarginazione: queste le grandi battaglie politiche del Novecento raccontate da chi le ha combattute tutte. Dalla parte giusta.
Chi è Stéphane Hessel, l’uomo che a 93 anni ha scosso la coscienza civile dei francesi, e il cui spirito comincia a infiammare Italia, Germania e molti paesi europei?
Dopo il boom del pamphlet “Indignez vous!”, bestseller di fine 2010 in Francia (vedere la scheda in “Archivio Recensioni”), in questo libro, Hessel ripercorre la propria eccezionale storia: dalla nascita in una famiglia di intellettuali e artisti (ai suoi genitori sono ispirati i celebri personaggi di “Jules et Jim”, di Truffault) attraverso le vicende della seconda guerra mondiale, l’impegno per la liberazione francese, la cattura a Parigi e la deportazione a Buchenwald. Finita la guerra, Hessel intraprende la carriera diplomatica, partecipando con passione civile a gran parte delle battaglie politiche e sociali del Novecento, dalla Carta dei diritti dell’uomo, alla cui stesura collabora, fino alla questione algerina, dallo sviluppo dei Paesi non allineati fino ai diritti dei senzatetto. Una grande passione, rimasta viva fino a oggi, che fa di Hessel un testimone di rilievo delle lotte politiche e civili del secolo scorso.