A Milano e Lavagna raid di vandali neri
Due raid neri a Milano e a Lavagna.
Il primo è avvenuto a Milano. Dove è stato deturpato per la quarta volta da vandali neri il murale di Niguarda.
È successo nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 gennaio. Il murale di Niguarda dedicato alla partigiana Gina Galeotti Bianchi uccisa dai nazifascisti il 24 aprile 1945, è stato gravemente deturpato con svastiche e croci celtiche, per la quarta volta in poco più di un anno.
L'ANPI Provinciale di Milano rileva, con crescente preoccupazione, il pericoloso susseguirsi di movimenti e manifestazioni neonaziste, antisemite e xenofobe a Milano, come il convegno neofascista europeo svoltosi nella nostra città il 24 gennaio scorso.
"Riteniamo particolarmente grave - spiega Roberto Cenati, presidente ANPI di Milano - che il danneggiamento del murale raffigurante la Resistenza niguardese, sia avvenuto proprio nella settimana in cui ricorre il Giorno della Memoria, che ricorda la Shoah, la deportazione nei lager nazisti dei militari, degli oppositori politici al nazifascismo e dei lavoratori arrestati a seguito del grande sciopero generale del marzo 1944. Invitiamo le Istituzioni e le pubbliche autorità a perseguire gli autori di questo provocatorio atto che si pone in aperto contrasto con i valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana".
Il secondo raid è avvenuto a Lavagna.
Sui manifesti antifascisti la scritta inequivocabile dei fascisti: “Boia chi molla”
L'Anpi: "Una sola parola: vergogna".
http://www.genova24.it/2016/01/lavagna-boia-chi-molla-sui-manifesti-antifascisti-102496/