"Caro Manlio, è una tua vittoria"
Dopo la sentenza di condanna per la strage di Piazza della Loggia a Brescia, soddisfazione del Presidente Nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia, nella lettera al Presidente dell’Associazione familiari delle vittime, Manlio Milani
Carissimo Manlio,
ho appreso con grandissima gioia la notizia della sentenza della Corte d’Appello di Milano, che dice finalmente una parola di verità (purtroppo, restano tante altre parole che avrebbero dovute essere pronunciate e non è stato possibile averle) non solo sulla matrice della strage, che ci è stata nota fin dal primo momento, ma almeno su alcuni dei responsabili.
Il “singolare“ connubio fra i due imputati, oggi, certamente è, di per sé, significativo, perché attribuisce un’ulteriore colorazione alla matrice fascista. Per tanti anni si è parlato di connessione, di depistaggi, di figure ambigue; adesso c’è una sentenza che dà a tutto questo un volto e un nome. Certamente non è tutto (per di più, c’è da aspettare la Cassazione, ma non ho dubbi - conoscendo la precedente sentenza di rinvio- sull’esito finale positivo), ma è uno squarcio di verità e di giustizia su una terribile tragedia. Lo si deve allo sforzo di tutti, Magistrati, Avvocati, Associazioni, cittadini, che ti sono stati accanto nelle tua lunga e appassionata battaglia; ma soprattutto lo si deve alla tua costanza, al tuo impegno, che ha travalicato il personale (pur legittimo e naturale) per diventare civile, per trasformarsi in una ricerca di verità su tutte le stragi del dopoguerra, sulle vicende terribili che il Paese ha vissuto. Perciò, questa - che ben può essere considerata una ”tua” vittoria - e', al tempo stesso, un segno di speranza per tutti.
Un abbraccio affettuosissimo,
Carlo Smuraglia