Trento, un convegno che dimentica chi era Almirante
Per la sede di Casa Pound a Trento si era scelto la strada intitolata alla partigiana trentina medaglia d’oro della guerra di Liberazione Ancilla Marighetto “Ora”. Inaugurata provocatoriamente quel 10 novembre anniversario della lugubre “notte dei cristalli”.
Ora è la volta del convegno per Giorgio Almirante, organizzato da Fratelli d’Italia e fra i relatori Cristano de Eccher.
"Non si contesta la libertà di ricordare Almirante", spiegano Sandro Schmid, Renzo Francescotti, Mara Rossi, Mario Cossali, membri della presidenza dell’ANPI del Trentino. "Ma il fatto che per questa iniziativa si sia scelto la data dell’anniversario della “Strage di Piazza Fontana” e delle bombe scoppiate a Roma, del 12 dicembre 1969. Che la Regione si sia prestata a fornire i propri spazi istituzionali per questo evento. Per il fatto che Almirante, prima di essere stato il fondatore del MSI, aveva aderito al Manifesto della Razza del 1938. La base teorica delle leggi razziali del fascismo e del loro contenuto antisemita. Che sia stato nella redazione della rivista “La difesa della razza” dove già nel primo numero si sottolineano i passaggi del Manifesto della Razza come “E’ tempo che gli italiani si proclamino francamente razzisti – gli ebrei non appartengono alla razza italiana ...”. Che Almirante abbia firmato bandi che prevedevano la fucilazione dei renitenti e dei partigiani. Che Cristano de Eccher, all’epoca della strage di Piazza Fontana sia stato esponente di primo piano di Ordine Nuovo ritenuto nell’inchiesta del giudice istruttore Guido Salvini “il depositario dei timer di Piazza Fontana”.
"La nostra Regione Trentino Alto Adige/Südtirol - si chiede infine - ha dimenticato che la nostra Costituzione è democratica, antifascista e antirazzista?