La scomparsa di Nando Strambaci
Nando Strambaci, se n'è andato. Ha chiuso gli occhi per sempre il 25 giugno. Aveva 86 anni. Una vita spesa sul fronte dell'antifascismo e della democrazia.
L'esposizione della salma, domani venerdì, dalle ore 8 alle ore 21, alla Casa funeraria San Siro, di fronte al cimitero di Baggio, entrata via Amantea.
I funerali si svolgeranno alle 11 di sabato.
Per sapere chi è stato Nando Strambaci si consiglia di leggere la scheda biografica che lui stesso aveva preparato (http://www.anpi.it/donne-e-uomini/fernando-strambaci/). E l'aveva preparata - con molta autoironia - come dovere professionale. Infatti, dopo una brillante carriera all'Unità (capo servizio, inviato, capo redattore) era andato in pensione e subito "catturato" dall'Anpi - lui che non si è mai voluto iscrivere! - per elaborare le schede dei tanti partigiani che con lui avevano costruito l'Italia della libertà. Un lavoro certosino, delicato e faticoso che Nando ha portato avanti, anno dopo anno, con caparbia volontà. Oltre 2500 schede che raccontano la vita (e talvolta la morte) di tanti combattenti della libertà. Un lavoro di "memoria" che Nando lascia a tutti noi.
Ma forse per raccontare chi era Nando serve svelare come e perché decide di elaborare la "sua" scheda. Lo spiega in una e-mail che aveva mandato qualche anno fa a Dario Venegoni, primo direttore del sito www.anpi.it.
Gli scrive che, insomma, "per tutti, prima o poi, arriva il momento della dipartita". E spiega non senza un certo divertimento: "Mi sono così ricordato dei problemi che spesso provoca la rapida stesura di un testo “in memoria” ed ho cominciato ad almanaccare su che cosa avresti potuto scrivere tu sul mio conto, privato di un affezionato collaboratore. Non credo si tratti di premonizione e, anzi (raccomandandoti che di questa mia non giunga accenno alcuno ai miei) mi ripropongo di arrivare ai cento anni e, quindi, al ritmo attuale. di produrre complessivamente intorno alle 3.500 schede. Il problema è che la “mia” scheda continua a ronzarmi in testa quando vado a letto, come sempre mi succede quando la sera penso di dover scrivere qualcosa il giorno dopo. Il fatto è seccante, perché mi impedisce di addormentarmi di schianto, come è mia abitudine. Per questo ho deciso di togliermi l’impiccio e di fare oggi, visto che sono solo in casa, la mia scheda. Naturalmente provvederai tu a ridurla, al momento opportuno, come si conviene, completandola con la data mancante… Potrai, volendo, anche facilitare il compito di chi vorrà spendere qualche parola di commiato…".
Ciao, Nando che la terra ti sia lieve. (mi.urb.)