L'Anpi: no a festeggiamenti per i 100 anni del criminale nazista Priebke
“Un criminale di guerra non può essere festeggiato, alla memoria delle vittime del nazifascismo non si può mai derogare”. E’ quanto afferma il Comitato Provinciale dell’ANPI di Roma nell’apprendere che il 29 luglio saranno festeggiati i 100 anni di Erich Priebke, il capitano delle SS che sta scontando l’ergastolo ai domiciliari per l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Presa di posizione in perfetta sintonia con la Segreteria nazionale dell'Associazione partoigiani.
“La migliore risposta a chi vuole festeggiare il carnefice delle Fosse Ardeatine - si legge in un comunicato dell'Anpi di Roma - è l’adesione alla petizione on line "Vogliamo giustizia e verità sulle stragi nazifasciste" tramite il sito www.anpi.it.
"Ci auguriamo - si sottolinea inoltre - che non si ripetano i festeggiamenti pubblici che Priebke ebbe per i suoi 90 anni. Le ragioni della giustizia e della verità storica non posso essere oscurate, dando la possibilità a personaggi noti di strumentalizzare politicamente il compleanno con l’intento di assolvere la barbarie nazifascista e screditare il ruolo e il significato che i partigiani ebbero nella Resistenza e nella nascita della Repubblica e della democrazia. Priebke rappresenta la responsabilità di tutte le stragi compiute in Italia, che hanno causato la morte di circa 15.000 persone. Nel 70° anniversario dell’inizio della Resistenza l’ANPI di Roma ricorda tutte le vittime del nazifascismo, ed esprime solidarietà alle famiglie dei martiri, molte delle quali non hanno avuto giustizia“.
Da parte sua ka Segreteria Nazionale ANPI si associa pienamente all’indignazione espressa dalla Comunità ebraica e dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti rispetto allo svolgimento di una festa per i 100 anni del criminale nazista Erich Priebke. "Consideriamo, infatti, questa iniziativa come una gravissima offesa alla memoria delle vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine di cui Priebke fu feroce protagonista. Un particolare pensiero rivolgiamo ai familiari delle vittime di tutte le stragi nazifasciste che non hanno ancora ottenuto giustizia. Confidiamo, quindi, fortemente, nella già annunciata vigilanza del Sindaco Marino affinché non venga autorizzato alcun festeggiamento pubblico".