Siamo i Ribelli
Gli altri canti del coro "Suoni e l'ANPI"
Inno della 3° Brigata d’assalto Garibaldina in Liguria che venne quasi interamente distrutta il 6 Aprile ’44 durante il rastrellamento della Benedicta.
L’autore delle parole è Emilio Casalini (Cini), insegnante elementare, militante comunista genovese e comandante partigiano del Quinto Distaccamento della Terza brigata Garibaldi ligure, che dopo aver combattuto eroicamente, venne catturato a Passo Mezzano e fucilato a Voltaggio. La musica è di Angelo Rossi (Lanfranco).
Così ne ha ricordato la nascita alla Cascina Grilla, sede del distaccamento, il partigiano Carlo De Menech nel suo volume di ricordi di guerra e registrato da Franco Castelli: …”ad un certo punto noi giovani sentiamo la necessità di creare qualcosa che riguardi noi e tutti quanti i giovani della nostra generazione, esaltante la Resistenza ed aderente alla realtà della lotta che conduciamo. Sarà la nostra storia e traccerà le dure vicende della vita partigiana e gli ideali che la sostengono.
Su questi presupposti Cini prende l’iniziativa e un bel giorno comincia a scrivere delle parole su un foglio di carta biancastra da impaccare. In mancanza del tavolo, era una cascina semidistrutta, utilizza una grossa pietra posta all’ingresso della “caserma” che serviva ai contadini per battervi le castagne, e noi facciamo circolo intorno a lui proponendo e suggerendo vocaboli e argomenti. Dopo alcuni giorni la bozza è stesa. In distaccamento c’è uno studente di musica ventenne, Lanfranco, al quale viene consegnato il testo. Questi se lo porta appresso durante il servizio di sentinella sul monte Pracaban. Al ritorno le note sono vergate su un pezzo di carta da pacchi. “Siamo i ribelli della montagna” diventa così la nostra canzone, la canzone del 5° distaccamento in cui si potrà riconoscere la storia di tanti giovani che come noi hanno scelto la montagna e la libertà.”
Il testo originale della canzone è conservato nella Biblioteca dell’Istituto per la storia della Resistenza in provincia di Alessandria.
