Il 24 maggio a Corleone i funerali di Stato per Placido Rizzotto
Il 24 maggio a Corleone (PA) - alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - si svolgeranno i solenni funerali di Stato per Placido Rizzotto, sindacalista della Cgil e militante socialista già partigiano combattente in Friuli barbaramente rapito e ucciso il 10 marzo 1948 dalla mafia al servizio degli agrari e delle destre che resistevano alla applicazione della riforma agraria e contrastavano con ogni mezzo le battaglie per l'emancipazione del lavoro e per il consolidamento della democrazia italiana che vedeva il protagonismo dei braccianti e dei contadini del Mezzogiorno.
Le ossa recentemente ritrovare e riconosciute di Rizzotto permettono di restituire i suoi resti alla famiglia e di tumulare uno dei più noti tra i 36 sindacalisti assassinati dalla mafia nel dopoguerra in Sicilia.
A rappresentare l’ANPI - tra le prime a chiedere a gran voce che si svolgessero i funerali di Stato - saranno il Vice Presidente Nazionale Alessandro Pollio Salimbeni e il Coordinatore regionale Ottavio Terranova.
Dopo le onoranze funebri, il Capo dello Stato si recherà a Portella della Ginestra a rendere un omaggio alle vittime dell'eccidio del Primo Maggio del 1947 perpetrato, sempre al servizio delle destre, degli agrari e della mafia, dalla banda di Salvatore Giuliano.
È la prima volta che un Presidente della Repubblica si reca a Portella e tale scelta arricchisce ancor di più il significato del suo omaggio alle vittime dell’eccidio, che verranno ricordate in queste intense giornate che ripropongono all'Italia il valore della democrazia, della partecipazione, della coesione sociale, dei diritti dei cittadini e dei lavoratori, dell'impegno contro ogni forma di eversione e di criminalità organizzata.
A maggior ragione dopo i drammatici avvenimenti di Brindisi.