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Michele Ricci school for life

La famiglia Ricci insieme ad Amref invitano alla presentazione del progetto “Michele Ricci school for life”, presso il MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI Secolo, venerdì 28 ottobre alle ore 18.00.


Questo il testo della lettera inviata dalla famiglia Ricci che spiega significato e obiettivo dell'iniziativa.

"Carissima, Carissimo,
è un anno che Michele ci ha lasciati e il dolore, come puoi immaginare, è sempre uguale e nulla può renderlo meno lacerante.
Nostro figlio e fratello è sempre presente nei nostri pensieri e questo ha fatto maturare in noi il desiderio di fare in modo che il suo ricordo non sia solo amore e dolore, ma che altri possano ricevere da noi e da chi ha conosciuto Michele, qualcosa di bello e di buono.
Abbiamo pensato che il modo migliore per ricordarlo fosse quello di investire le nostre energie in un progetto e oggi, dopo aver ascoltato i consigli e le indicazioni di tante persone abbiamo individuato un’idea che ci sembra quella giusta per ricordare Michele come giovane e come studente.
AMREF, Africal Medical and Research Foundation, organizzazione che da decenni opera fattivamente nei paesi più poveri e disperati del continente, occupandosi prevalentemente della formazione e della salute, leve fondamentali del riscatto socio-economico delle popolazioni più vulnerabili, ci ha segnalato un importante progetto di formazione nel neonato Stato del Sud Sudan. Il Sud Sudan è uno degli stati più poveri del mondo e proprio quest’anno è diventato indipendente dopo un referendum di portata storica e ha iniziato la sua rinascita.
Abbiamo iniziato a seguire gli sviluppi di questo progetto molto particolare, che prenderà il nome di “Michele Ricci school for life” e ha quale obiettivo la realizzazione, nei prossimi tre anni, di un complesso scolastico in grado di istruire e formare circa 200 ragazze che diventeranno promotrici di sviluppo e cambiamento nella loro comunità.
Michele era un ragazzo allegro, pieno di vita e attento agli altri: la costruzione di questa struttura, che potrà realizzarsi solo con l’aiuto di molti, sarà un segno che nostro figlio lascerà sulla terra. Siamo certi che di questo impegno Michele ne sarebbe felice. Per permettere a quelle ragazze Sud Sudanesi di avere un futuro dobbiamo costruire aule, un dormitorio, una cucina e due cisterne per la raccolta dell’acqua piovana.
Il 30 settembre andremo a Maridi, in Sud Sudan, a visitare il luogo dove nascerà la scuola e seguiremo personalmente passo per passo lo sviluppo e la realizzazione del progetto perché lo riteniamo il primario impegno della nostra vita nel nome di Michele.
Ogni contributo è prezioso e ci auguriamo di contare anche sul tuo supporto. Se lo vorrai saremo felici di offrirti tutte le spiegazioni e dettagli del progetto.
Grazie.
Emilio Ricci, Mariarosa Torriglia, Caterina e Nicola Ricci

L’impegno è importante e il tuo aiuto è fondamentale.
Puoi fare una donazione sul c/c intestato ad AMREF – Michele Ricci School for life
IBAN - IT 05 J 01030 03202 000002016546 (causale Progetto Michele Ricci).

Per info e conferme:
06 39723193 - 06 39725129
michelericci.schoolforlife@gmail.it


Questo il ricordo dell'Anpi.
"Michele Ricci era un ragazzo come molti altri, forse. O forse no, perché chi ha avuto la fortuna di conoscerlo quando frequentava la sede nazionale della nostra Associazione, prendeva atto che quella sua aria dolce e allegra e determinata e curiosa nello stesso tempo era un’aria di famiglia. Antifascista. Era consapevole Michele di quanto, portando quel cognome, da lui ci si aspettasse. Eppure sembrava non preoccuparsene troppo, perché per lui l’impegno nell’ANPI unito a quello in favore dei più deboli e di chiunque si trovasse in difficoltà, era semplicemente naturale. Intelligente e generoso Michele,studente universitario brillante, ma attento anche a conoscere il mondo che gli gravitava intorno, vicino e lontano. Per questo aveva scelto di far parte della nostra Associazione e insieme a quelle migliaia di giovani iscrittisi sostenere quotidianamente, con grande impegno, i valori di libertà e democrazia della Resistenza. Dei coetanei condivideva il desiderio di partecipare in prima persona alla costruzione di un futuro migliore, quel domani che, purtroppo, gli è stato negato. Noi tuttavia siamo convinti che la sua vita troppo breve un segno, forte indelebile, lo abbia tracciato. Michele Ricci se n’è andato un anno fa, ventiquattrenne appena, ma resterà il ricordo dell’entusiasmo, dell’altruismo declinato in ogni attività intrapresa, di una bontà e gentilezza che ne rendevano ancor più saldi propositi e progetti. Forse nel suo animo Michele aveva coltivato una certezza: che quanto aveva cominciato a fare non si sarebbe mai interrotto".