Ad Aielli vogliono dedicare una piazza al prefetto delle leggi razziali
Domenica 17 luglio ad Aielli (L’Aquila) verrà inaugurato un monumento e intitolata una piazza al Prefetto Guido Letta e sarà assegnata la cittadinanza onoraria all’On. Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un riconoscimento simbolico come la “cittadinanza onoraria” è un atto più che legittimo e naturale che ogni istituzione può conferire a personalità o soggetti particolarmente benemeriti e legati alla propria comunità.
Corretta e giusta, dunque, è la scelta del Comune (delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 3 giugno 2011) di insignire di questa benemerenza una figura prestigiosa come l’On. Gianni Letta la cui famiglia è originaria del paese marsicano.
Sinceramente ci appare meno opportuna e corretta - spiegano l'Anpi dell’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo la scelta di intitolare un monumento e una piazza all’ex Prefetto Guido Letta. Nel massimo rispetto umano e pur a distanza di ormai 70 anni, non si può non ricordare che il Prefetto Letta, nel 1939, fu tra i più esigenti e rigorosi attuatori delle famigerate leggi razziali emanate dal fascismo e causa di deportazione e morte per migliaia di ebrei italiani.
A tal proposito ecco quanto il Prefetto Letta scriveva in una "riservata personale" del del 5 luglio 1939, indirizzata ai "Fascisti Podestà e Commissari Prefettizi":
"L'applicazione rigorosa delle leggi razziali, come era nelle direttive del Gran Consiglio, conduce ad una inevitabile conseguenza: separare quanto è possibile gli italiani dall'esiguo gruppo di appartenenti alla razza ebraica, che, se anche in parte discriminati [3], restano pur sempre soggetti ad un regime di restrizione e limitazione dei diritti civili e politici. Occorre pertanto favorire nei modi più idonei ed opportuni questo processo di lenta ma inesorabile separazione anche materiale. Su queste direttive richiamo la vostra personale attenzione e vi prego di farmi conoscere le iniziative, che d'intesa coi Fasci, prenderete al riguardo e i risultati ottenuti".
L’Amministrazione comunale sostiene che, trattandosi di una denominazione mai formalizzata e legata alla "rinascita" del paese dopo il terremoto, sia giunto il momento di intitolare l'attuale Piazza Risorgimento al Prefetto Letta: riteniamo che, nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia, sarebbe stato giusto ed importante consolidare con un atto ufficiale del Comune quell’antica e gloriosa intitolazione.
In questo modo una cerimonia solenne per intitolare ufficialmente Piazza Risorgimento a simbolo dell’unità dell’Italia e per conferire la cittadinanza onoraria all’On. Gianni Letta sarebbe stata la migliore scelta: lontana da ogni forma di revisionismo storico e capace di unire i cittadini di Aielli sui migliori valori della nostra democrazia.