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“La Resistenza alla sbarra. I processi ai partigiani nei primi anni del dopoguerra

Tredici Sezioni ANPI del territorio compreso fra Pisa e Firenze

nell'ambito della rassegna di iniziative condivise

“Storia, memoria, fascismo e antifascismo”

organizzano l'incontro:

“La Resistenza alla sbarra. I processi ai partigiani nei primi anni del dopoguerra”

Venerdì 21 maggio 2021 - ore 21:15

Diretta Facebook sulla pagina “La storia per tutti” curata dalle Sezioni ANPI: https://www.facebook.com/storiatutti

Evento Facebook:

https://www.facebook.com/events/223820315800633

Intervengono:

SIMEONE DEL PRETE, Storico

ANDREA BELLUCCI, ANPI Montelupo Fiorentino

Alla fine della guerra molti fascisti e collaborazionisti vennero assolti o amnistiati per quanto commesso durante il conflitto.

Una sorte ben diversa attese migliaia di partigiani che, non vedendo riconosciuta la legittimità bellica delle loro azioni militari, vennero inquisiti con l'accusa di aver preso parte durante la guerra a episodi di criminalità comune.

A partire dal 1948 furono infatti moltissimi gli ex-combattenti portati al banco degli imputati dei tribunali ordinari della neonata Repubblica per le azioni per cui sino a pochi mesi prima venivano incensati: le esecuzioni di fascisti e collaborazionisti vennero derubricate come omicidi comuni, le requisizioni attuate per il sostentamento delle brigate come rapine, gli atti di sabotaggio addirittura come azioni stragistiche.

A giudicarli furono spesso magistrati largamente compromessi con l'esperienza fascista e ideologicamente aderenti alle distorsioni ultra-legalitarie del codice penale fascista rimasto in vigore anche dopo la guerra, il Codice Rocco varato nel 1930.

Già a pochi anni dal termine del conflitto, nelle aule dei tribunali del nostro paese andò dunque in scena un “processo alla Resistenza” spietato e contraddittorio, la cui intensità durò sostanzialmente per tutti gli anni Cinquanta.

Quali furono le premesse legislative di questo paradossale rovesciamento giuridico della realtà storica?

Quali furono gli atteggiamenti di giudici e inquirenti nei confronti dei partigiani inquisiti? Quale fu lo stato d'animo degli imputati durante quella stagione?

Cosa successe ai condannati?

Come fu vissuta quella stagione dall'opinione pubblica?

Ne parleremo con Simeone Del Prete, che da anni studia la repressione penale antipartigiana dell'immediato dopoguerra con particolare attenzione alle ricadute del fenomeno sul dibattito politico e al rapporto tra potere esecutivo e potere giudiziario.

Simeone Del Prete (1991) è dottore di ricerca presso l'Università di Roma “Tor Vergata” e attualmente collabora come ricercatore con la Rete degli Istituti Storici dell'Emilia-Romagna. È docente della Libera Università del Sapere Critico di Parma e ha all'attivo numerosi articoli scientifici. Si occupa principalmente di violenza politica nell'immediato dopoguerra, conflittualità penale e giustizia transizionale.

La diretta è disponibile anche sulla pagine Facebook delle Sezioni ANPI che realizzano la rassegna:

ANPI Montopoli - San Miniato - Sez. "Serafino Soldani"

ANPI Fucecchio

ANPI Empoli

ANPI Vinci

ANPI Santa Maria a Monte

ANPI Santa Croce sull'Arno

ANPI Castelfiorentino

ANPI Certaldo

ANPI Montelupo Fiorentino

ANPI Montaione

ANPI Navacchio - "alla memoria di Celso Battaglia e dei martiri di Vinca"

ANPI Vicopisano

ANPI Sezione CGIL "Alvaro Fantozzi" di Pisa

ANPI Comitato Provinciale di Pisa

ANPI Comitato Provinciale di Firenze

Alla rassegna aderiscono:

ARCI Zona Cuoio

ARCI Empolese Valdelsa

Presidio Libera Comprensorio del Cuoio

Presidio Libera "Libero Grassi" di Cascina

Canale YouTube “La storia per tutti”: https://www.youtube.com/channel/UCZ4sYQsG-R3GgJoSaWFCcrw

Instagram “La storia per tutti”: https://www.instagram.com/lastoriapertutti/