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Pagliarulo: "I ragazzi italiani a El Alamein non sono Caduti per la nostra libertà, come ambiguamente sostenuto nel comunicato del Ministero della Difesa, ma sono stati mandati a morire dal governo fascista"

 

"I ragazzi italiani a El Alamein non sono Caduti per la nostra libertà, come ambiguamente sostenuto nel comunicato del Ministero della Difesa, ma sono stati mandati a morire dal governo fascista, abbandonati nel deserto, senza armi, munizioni, rifornimenti, in una guerra coloniale che aveva l’obiettivo di sottomettere altri popoli. Per questo vanno onorati e ricordati con rispetto e pietà, come tutti i poveri Caduti italiani nelle guerre di aggressione del fascismo: la Spagna, la Libia, l’Etiopia, l’Albania, la Francia, la Grecia, la Jugoslavia, l’Unione Sovietica. Il fascismo non ha mai combattuto una guerra “per la nostra libertà”, ma sempre e soltanto per aggredire altri popoli e altri Paesi. Il comunicato del ministero della Difesa, volutamente tendenzioso, rimuove la storia. Ma i fatti sono più duri della retorica, e contengono una lezione per il presente: mai più Caduti italiani in una guerra d’aggressione, e mai più guerre d’aggressione, comunque le si vogliano camuffare".

Gianfranco Pagliarulo all'ANSA

24/10/2024