Pagliarulo: "Più intelligence dell'UE contro l'Isis. E non si cada nella trappola della guerra di religione"
Dopo Nizza, Vienna. Il terrorismo dei militanti e simpatizzanti dell'ISIS non conosce frontiere. A questo punto è urgente che i Paesi UE svolgano un ruolo coordinato nella prevenzione di queste stragi periodiche. Per questo va superato rapidamente il ritardo nella cooperazione dei governi in materia di intelligence, superando nazionalismi fuori luogo. Il disegno dei terroristi è di innescare attraverso i loro crimini una sorta di guerra di religione alimentata dalla paura; è esattamente la trappola in cui non si deve cadere confondendo le loro azioni con il complesso e vastissimo mondo dell'Islam. Vanno invece condannati come nemici di tutta l'umanità, isolandoli in ogni modo, rispettando ogni credo religioso, promuovendo rapporti diplomatici ispirati alla distensione ed alla coesistenza pacifica.
Gianfranco Pagliarulo - Presidente nazionale ANPI
3 novembre 2020