Palmi ricorda di Lopresti
Il 24 marzo 1944, dopo l'azione gappista di via Rasella nel quale erano stati uccisi trentatré militari dell’esercito nazista, le truppe d’occupazione tedesche a Roma eseguirono per rappresaglia il massacro di trecentotrentacinque persone, scelte tra i prigionieri condannati a morte, i detenuti arrestati per motivi politici, i prigionieri ebrei e persino alcuni civili che passavano per caso nelle vie della capitale. Tra questi uomini - il più anziano dei quali aveva poco più di settant’anni ed il più giovane quindici - si trovava anche il ventitreenne Giuseppe Lopresti, figlio di cittadini palmesi trasferitisi a Roma e militante del partito socialista.
Per commemorare il 70° anniversario dell’eccidio, avvenuto alle Fosse Ardeatine, e della morte di Lopresti, il Circolo Armino di Palmi ed il Comitato Provinciale di Reggio Calabria dell’ANPI, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Palmi ed il Museo Storico della Liberazione di Roma, hanno organizzato per il 24 marzo 2014 un convegno pubblico alla Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi, al quale prenderanno parte insegnanti ed allievi degli istituti superiori della città.
Dopo il saluto del sindaco Giovanni Barone che aprirà i lavori alle ore 9, prenderanno la parola il presidente dell’ANPI, Sandro Vitale, Carmine Nastri del Circolo Armino e Marinella Garozzo del Museo Storico della Liberazione di Roma. Il dibattito sarà preceduto dalla proiezione di sequenze, scelte dal critico cinematografico Nicola Petrolino, tratte dal film “Rappresaglia” del regista George P. Cosmatos. La manifestazione si concluderà in piazza De Maria, dove in ricordo di Lopresti verrà scoperta una targa collocata sul muro del campo sportivo che porta il suo nome.