Passeggiata partigiana all'alpe Piane di Cervarolo
In occasione del 68° anniversario della Liberazione, la Sezione ANPI Varallo-Alta Valsesia e il Gruppo Olinda di Milano, con il patrocinio dell'Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, Vercellese, e in Valsesia, organizzano
Domenica 14 aprile 2013
la Passeggiata partigiana
lungo il sentiero che porta all'alpe Piane di Cervarolo.
Il ritrovo è nel piazzale della chiesa di Cervarolo, alle ore 10. Pranzo al sacco.
Le Piane di Cervarolo, sin dal settembre '43, vennero utilizzate dai "comitati di assistenza" varallesi e borgosesiani, i futuri Cln locali, come posto tappa per i soldati alleati che, fuggiti dai campi di prigionia, venivano fatti sconfinare in Svizzera, attraverso i valichi della Valdossola. Nel novembre del '43 alle Piane si radunò uno dei primi gruppi della Resistenza valsesiana, composto soprattutto da operai della filatura Rotondi di Varallo. Al comando di Pietro Rastelli e Attilio Musati il gruppo raccolse circa una trentina di persone. Gli uomini delle Piane nel dicembre si trasferirono a Camasco e poi si unirono definitivamente, nel gennaio '44, alla prima formazione di Moscatelli al monte Briasco. Il cosiddetto "gruppo di Camasco" fu il nucleo da cui si originò l'84a brigata "Strisciante Musati". Le Piane di Cervarolo rimasero una base importante che servì spesso da punto d'appoggio sulla via che collegava i rifugi partigiani della Valmastallone con l'alpe Sacchi e il Cusio a nord-est, oppure con il monte Briasco e la bassa Valsesia a sud.