Protesta a Casalborgone per la piazza a re di maggio
A Casalborgone (To) nuova protesta dei consiglieri comunali di minoranza contro la decisione dell'amministrazione di intitolare una piazzetta al "re di maggio", umberto II°.
Una nuova lettera è stata inviata al prefetto che peraltro aveva già giudicato la richiesta del Comune come "irricevibile". Questo il testo.
"Con la presente, siamo ad informarla che la manifestazione per l'inaugurazione di Piazza Umberto II di Savoia si terrà il 18 giugno 2011.
Nonostante la comunicazione della Prefettura di Torino al Comune di Casalborgone (in cui tale richiesta veniva giudicata come “irricevibile”), la Giunta Comunale – dopo aver approvato la deliberazione e allegato all'atto di delibera la richiesta dell'associazione “L Leu” in cui il referendum del 1946 viene definito un “tarocco” - ha deliberato la concessione del patrocinio anche per la manifestazione.
La totale mancanza di rispetto per l'opinione della Prefettura, così come l'atteggiamento costantemente provocatorio e di arroganza della Giunta del Comune di Casalborgone, ci spinge a disturbare ancora il suo lavoro e ha richiedere urgentemente la sua attenzione su questa vicenda, anche perché la manifestazione potrebbe creare problemi di ordine pubblico che, in questo momento, non possiamo escludere.
Le chiediamo, quindi, un suo ulteriore parere sulla vicenda oppure, se lo ritenesse utile, siamo a disposizione per un incontro in modo da spiegarle più dettagliatamente la vicenda".
Protesta anche il Coordinamento regionale ANPI Emilia-Romagna. "Vittorio Emanuele II di Savoia per il comportamento tenuto nel salvare a ogni costo la Corona (determinate per l’ascesa al potere di Mussolini e per l’entrata in guerra) è simbolo negativo per l’Italia democratica-antifascista-repubblicana e non può essere preso a modello dedicandovi piazze, strade, palazzi.