In ricordo di Vincenzo Caroli "Spigòn"
L'ANPI di Faenza, con il patrocinio e l'intervento dell'Amministrazione comunale, ricorderà i cento anni trascorsi dall'uccisione da parte degli squadristi di Vincenzo Caroli, Spigòn, un contadino di S. Barnaba
Sabato 20 luglio 2024
ore 9:00 - presso l'abitazione della famiglia Caroli, in via Milzetta 2 a S. Barnaba, davanti al cippo che ricorda quel tragico evento
L'episodio avvenne nel quadro della crisi in cui era caduto il Fascio faentino a seguito delle elezioni politiche del 6 aprile dello stesso anno: il "Listone" fu sonoramente sconfitto, ottenne più voti il Partito Popolare. Furono determinanti la partecipazione e il voto delle famiglie di campagna. Faenza diventò un caso nazionale e scavò un solco profondo fra gli ambienti contadini e il fascismo, un solco mai più colmato.
Anziché comprendere le ragioni della sconfitta e cercare di porvi rimedio, i fascisti ricorsero all'imposizione e alla violenza. In occasione della trebbiatura decisero che le famiglie non iscritte al sindacato "nazionale" dovessero pagare un sovrapprezzo per ogni quintale di grano.
Vincenzo Caroli, Spigón, si oppose con coraggio e dignità a questo ricatto. L'uccisero sull'aia di casa sua, ferirono un figlio e un bracciante della squadra d'aia.
Agli intervenuti verrà distribuito un fascicolo pubblicato dall'ANPI che espone i fatti e il contesto in cui avvennero.