Sì dell'Anpi alle manifestazioni di domenica 13 febbraio
La Presidenza, la Segreteria e il Comitato nazionale dell’Anpi aderiscono alle manifestazioni “Se non ora quando?” organizzate per domenica 13 febbraio per pretendere dai rappresentanti delle istituzioni un comportamento adeguato allo spirito costituzionale. La mobilitazione, decisa dopo gli scandali che hanno coinvolto in prima persona il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si avrà in numerose città d’Italia.
“Le donne e gli uomini dell’ANPI sono con voi”, si sottolinea in un documento diffuso oggi. “Le ragioni che vi conducono in piazza hanno la stessa sostanza morale della decisione, sentita come necessaria da ragazze e ragazzi ventenni, di scegliere settant’anni fa tra il servilismo, l’indifferenza, l’egoistica cura della propria tranquillità e la rivolta. È stato il sentimento di questa necessità a fondare la Resistenza. L’integrità della persona, la dignità, la libertà intesa come scelta di responsabilità personale, sono state le motivazioni principali della lotta partigiana”.
“In tutt’altra situazione – prosegue la pr4esa di posizione - oggi viene chiesto alle italiane e agli italiani un gesto che abbia lo stesso significato. C’è un’altra Italia, e questa Italia siete voi in piazza, siamo noi. Questa Italia reclama la difesa dell’onore del nostro Paese nel mondo, la pubblica moralità senza la quale non esiste democrazia, il ritorno alla politica come partecipazione al bene comune.
Siamo dunque con voi nella richiesta della liberazione di questo Paese da una presenza che ci offende e offende l’immagine
dell’Italia davanti al mondo”.