Sulla Shoah non ci possono essere confronti
"La Segreteria Nazionale dell’ANPI, avendo ricevuto diverse proteste (di cui alcune formulate in modo veramente improprio) in relazione a quanto accaduto a Nova Milanese durante un dibattito in occasione della “Giornata della Memoria”, lasciando al Comitato Provinciale di Milano il compito di accertare esattamente i fatti ed informare con chiarezza circa le posizioni vere dell’ANPI di Paderno Dugnano, depreca che da una manifestazione che dovrebbe essere dedicata alla memoria di una fase terribile della vita dell’umanità, possano essere uscite anziché un messaggio di pace e di contrasto della violenza, posizioni inaccettabili".
Inizia così una nota della segreteria nazionale dell'Anpi in merito alle proteste seguite a un dibattito svoltosi a Nova Milanese durante la quale un iscritto all'Anpi aveva espresso inaccettabili giudizi su Israele, paragonando i campi di sterminio nazisti al dramma palestinese.
La segreteria nazionale - continua la nota - "Afferma con forza che l’ANPI ricorda con fervore e commozione - come ci indica la storia e la stessa Legge 211 del 2000 - la Shoah e la deportazione e lo sterminio di ebrei e di persone ritenute non appartenenti alla razza “eletta” o comunque “diverse” o addirittura “inutili”; considera incompatibile con un orientamento che è da sempre quello della nostra Associazione qualunque posizione che se ne diversifichi e in qualche modo favorisca le posizioni negazioniste e revisioniste, che continuano ad essere presenti in Italia e nel mondo".
"Ritiene altresì incompatibile la presenza nell’ANPI di chi non condivide questa rigorosa posizione. Su questioni di tale drammaticità, che ci richiamano la mente e il cuore ad una tragedia che non ha eguali nella storia dell’umanità, non possono esserci ambiguità o incertezze di sorta: noi siamo fermamente, rigorosamente e indefettibilmente contrari alla violenza e alla sopraffazione, ad ogni forma di razzismo, ad ogni comportamento che accetti o favorisca le disuguaglianze e la discriminazione, ancziché tendere ad eliminarle".
"Siamo fermamente convinti - sottolinea la Segreteria nazionale dell'Anpi - che occorra continuare a fare tutto quanto necessario e possibile perché tragedie terribili e disumane come la Shoah, le deportazioni, i genocidi non possano mai più ripetersi e le generazioni future si trovino a vivere in un mondo che assuma a fondamento della convivenza i diritti fondamentali e soprattutto i diritti umani".
"E’ deprecabile tuttavia che nel caso specifico la posizione – ancorché criticabile e inopportuna – di un membro dell’ANPI, abbia fornito il destro per posizioni inaccettabili nei confronti dell’ANPI, sia da parte di alcuni intervenuti nel dibattito, sia da parte del giornale online “Informazione corretta” che ha introdotto argomenti e temi che nulla avevano a che fare con la vicenda ed ha sollecitato gli interventi sugli organismi di vario livello dell’ANPI, quasi che essi fossero responsabili. Dobbiamo dire che non si strappa la tessera dell’ANPI solo perché un componente ha commesso atti ritenuti riprovevoli; non si paragona l’ANPI al fascismo. L’ANPI è un’Associazione che discende dalla Resistenza, succede direttamente ai combattenti e ai Caduti per la Libertà e si batte contro ogni forma di fascismo per la democrazia e per l’uguaglianza. Come tale merita il rispetto imposto dalla sua stessa storia".
Sulla vicenda ha preso posizione anche l'Anpi provinciale di Milano che "esprime la propria indignazione e la propria ferma condanna per quanto accaduto domenica 29 gennaio 2012 a Nova Milanese, in occasione dell’iniziativa per il Giorno della Memoria.
Un rappresentante dell’ANPI di Paderno Dugnano nel suo intervento si è spinto a paragonare la tragedia del campo di sterminio di Auschwitz con altri gravi drammi della società contemporanea, senza nessuna contestualizzazione di carattere storico".
"L’ANPI Provinciale di Milano nel dissociarsi con forza dalle posizioni personali espresse dall’esponente dell’ANPI di Paderno Dugnano, vuole ricordare che le tragedie della Shoah e della deportazione nei lager tedeschi hanno costituito la pagina più drammatica della storia del Novecento, dovute all’avvento e alla diffusione in Europa del nazifascismo. Scriveva Primo Levi nel suo libro I sommersi e i salvati: “il sistema concentrazionario nazista rimane un unicum, sia come mole sia come qualità. In nessun altro luogo e tempo si è assistito ad un fenomeno così imprevisto e così complesso: mai tante vite umane sono state spente in così breve tempo, e con una così lucida combinazione di ingegno tecnologico, di fanatismo e di crudeltà.”
"In Europa si sta purtroppo registrando la ripresa di movimenti neonazisti e neofascisti con caratterizzazioni antisemite e xenofobe.
Anche alla luce di questi preoccupanti fenomeni l’ANPI Provinciale di Milano si è particolarmente impegnata, in accordo con le istituzioni e la Comunità Ebraica milanese - con la quale ancor prima dell’istituzione del Giorno della Memoria sussiste un rapporto molto positivo – a promuovere importanti iniziative svoltesi con successo nel capoluogo lombardo il 27 e il 31 gennaio 2012 presso la Loggia dei Mercanti e il 29 gennaio al Parco Nord dove sorge il Monumento al Deportato. Nell’esprimere alla signora Anika Schiffer, deportata ad Auschwitz, la solidarietà dei partigiani e degli antifascisti milanesi, confermiamo la nostra partecipazione all’assemblea della Sezione ANPI di Paderno Dugnano fissata per domenica 5 febbraio 2012, per ribadire la ferma presa di posizione dell’ANPI Provinciale di Milano su quanto accaduto a Nova Milanese".