"Accadde a Brunico"
«La Resistenza è stata il più alto esempio di solidarietà, indispensabile per il riscatto del nostro Paese dal nazifascismo alla democrazia» quello che "accadde a Brunico" quel lontano 6 luglio 1944 ne è esempio luminoso da proteggere
Il Comitato provinciale ANPI di Bolzano invita
Domenica 7 luglio 2013 - ore 10,30
a Brunico - Caserma "F. Enrico"
per ricordare sette giovani patrioti uccisi dai nazisti, perché colpevoli di aver cercato nella fuga libertà e pace:
Guerra Sergio, anni 19; Bergamaschi Mario, anni 24; Rossetti Arnaldo, anni 19; Uberti Mauro, anni 21; Vezzulli Giuseppe, anni 21; Vinone Luigi, anni 21; Zanda Senofonte, anni 21.
Trarremo soprattutto forza e ispirazione dal valore della solidarietà di alcune donne sudtirolesi che, senza conoscerli e forse senza capirli, offrirono loro aiuto e cercarono di salvarli.
Scrisse infatti Franco Garattini, 18 anni, unico superstite: «Quella domenica a Brunico era stata festa grande per la Cresima dei bimbi. Prima del ponte raggiungemmo due donne con due bambini. Parlammo e loro risposero con uno strano dialetto, ma gentili vollero portarci a casa loro ed offrirci cibo e vestiti».
Tutto fu vano, ma non fu inutile l’umana solidarietà, che donne di lingua e cultura diversa seppero esprimere a quei giovani impauriti e romantici, che fuggivano verso la pace. Non conosciamo il nome di quelle donne e delle loro case, ma sappiamo che si assunsero la responsabilità di costruire una speranza