Alla Scala di Milano nasce la sezione Anpi
Pochi giorni fa, il 29 gennaio, è nata a Milano la Sezione ANPI del Teatro alla Scala.
L'idea di un piccolo gruppo di lavoratori e lavoratrici è nata nel 2015, l'anno del 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, e si è concretizzata all'inizio di quest'anno, in tempo per celebrare il 70° della Repubblica Italiana, dopo aver raccolto nei mesi il crescente ed entusiasta sostegno dell'ANPI provinciale, di un sempre maggior numero di lavoratori, della direzione del Teatro.
I tesserati e i componenti del direttivo appena eletto rappresentano tutte le categorie presenti in Teatro, tecnici, amministrativi, artisti, lavoratori lavoratrici con diverse sensibilità politiche e appartenenti a diverse aree sindacali.
È dunque rappresentato in tutta la sua complessità il microcosmo scaligero, ove un'articolata molteplicità di abilità e competenze concorre alla realizzazione di un progetto comune; è perciò pienamente rispettato lo spirito plurale e aggregativo proprio dell'ANPI e del movimento antifascista.
La sezione si prefigge di promuovere e tutelare i valori della Costituzione, consapevole, come luogo di produzione culturale, che anche nei momenti più bui del ventennio fascista, e sin anche nei momenti più drammatici della lotta per la liberazione, gli antifascisti avevano costantemente al centro del loro progetto di rinascita della società l'idea della cultura come bisogno primario, come elemento essenziale per l'emancipazione del popolo e per lo sviluppo di una cittadinanza libera e consapevole.
Idea poi sfociata nell'articolo 9 della Costituzione.
Il Teatro alla Scala, uno dei simboli di Milano, città medaglia d'oro della resistenza, rende così omaggio ai tanti martiri ed eroi dell'antifascismo milanese.