Carmelo Onorato
Aveva frequentato il corso allievi ufficiali nel 6° Reggimento fanteria "Aosta" ed era stato mandato al fronte. All'annuncio dell'armistizio si trovava a Cefalonia come tenente ed era addetto al Comando della Divisione "Acqui". Quando questa fu attaccata dai tedeschi, Onorato, ottenuto il comando di un reparto, contrastò validamente le truppe nemiche, come ricorda la motivazione del massimo riconoscimento al valore, nella quale si afferma: "... impegnava combattimento col nemico in forze preponderanti, attaccandolo coraggiosamente e consentendo il ripiegamento delle rimanenti forze del battaglione in posizioni arretrate. Colpito in più parti mentre personalmente azionava un'arma, si abbatteva al suolo svenuto e, creduto morto, vi rimaneva abbandonato. Raccolto in serata da alcuni civili, veniva sommariamente medicato e benché esortato a celarsi nella loro casa, rifiutava fermamente per ritornare al suo posto di lotta. Catturato dai tedeschi e condannato a morte, affatto sgomento del supplizio che lo attendeva, si offriva spontaneamente al plotone di esecuzione, togliendosi le bende e scoprendo le gloriose ferite dinanzi al nemico attonito di tanta forza di animo. Luminoso esempio di attaccamento all'Arma ed al reparto, di altissimo senso di responsabilità e di sprezzo della morte". Dopo la Liberazione, a Carmelo Onorato è stata conferita la laurea "ad honorem" in Economia e Commercio. Portano il nome del valoroso studente, strade di Genova e di Palermo e, sempre nel palermitano, la scuola di Sferracavallo e uno stadio.