On. Edoardo D'Onofrio
Integerrimo e irriducibile combattente per la libertà, contro il fascismo e il nazismo. Condannato a dodici anni di carcere dal Tribunale speciale fascista fu scarcerato nel 1935 e, dopo un breve periodo trascorso presso suoi famigliari a Terracina sotto sorveglianza della polizia fascista, fuggì, riparando in Francia. Dal 1935 al 1939 fu volontario in Spagna, dove insieme a Palmiro Togliatti e Luigi Longo fu dirigente delle Brigate Internazionali. Dopo la sconfitta della Repubblica spagnola da parte del franchismo, si recò in Unione Sovietica. Durante la guerra svolse insieme Togliatti un’intensa attività antifascista tra i prigionieri di guerra italiani, fu direttore del giornale patriottico “Alba”. Fu membro del Corpo Volontari della Libertà.
Rientrò nel 1944 in Italia. Insieme a Girolamo Li Causi si impegnò subito nell’organizzazione del PCI in Sicilia, dirigendo la lotta contro il separatismo e la mafia. Dal 1946 al 1968 fu parlamentare del PCI, membro della Costituente repubblicana, vice-presidente della Camera dei deputati. Fu tra i dirigenti comunisti più amati a Roma e in Italia. Paolo Bufalini lo ha ricordato come un uomo forte, intelligente, colto, ricco di umanità, un politico eminente, un combattente che molto ha dato alla causa della libertà, della democrazia e del socialismo.