Ermete Boido
Di famiglia antifascista aveva avuto per maestro Felice Platone e, nel 1934 aveva aderito al PCd'I. Durante il servizio militare era riuscito a costituire una cellula comunista tra gli alpini del 3° Reggimento ed aveva partecipato, a Pinerolo, allo sciopero del marzo 1943.
Dopo l'8 settembre, entrato nella Resistenza, Boido divenne (col nome di battaglia di Ettore), commissario di un distaccamento della Brigata Garibaldi, operante a Rocca d'Arazzo. "Ettore" (che durante un rastrellamento nazifascista era rimasto ferito ed aveva subito la distruzione della sua casa), fu successivamente ispettore dell'VIII e della IX Divisione Garibaldi e vice comandante dell'VIII Divisione.
Presidente del CLN di Rocca d'Arazzo, Ermete Boido fu sindaco del suo paese dalla Liberazione al 1951 e poi, dal 1953, consigliere comunale. Per dodici anni ha fatto parte, presso la Prefettura di Asti, della Commissione vigilanza cooperative.