Fernando Creonti
L’8 settembre 1943 era in servizio permanente effettivo come colonnello di artiglieria. Dopo l’armistizio il colonnello si mise a disposizione del CLN piemontese e lo collegò con l’organizzazione clandestina romana di Montezemolo.
Delegato dal Governo Badoglio a sovrintendere alla costituzione delle formazioni partigiane al Nord, Creonti fu inserito come consulente tecnico nel Comitato militare del CLN regionale piemontese e di questo divenne il “traits d’union” tra il governo del Sud e gli Alleati. Da questi ultimi ottenne la rinuncia ad effettuare massicci bombardamenti sulle industrie della zona.
Il colonnello Creonti fu anche tra gli estensori dei piani insurrezionali per il Piemonte e coordinò le operazioni che portarono i volontari del CVL alla liberazione della regione.
Nominato, dopo la Liberazione, dal Governo Parri commissario per i Trasporti in Piemonte, contribuì al ritorno alla normalità di questo importante settore.
Promosso di grado per “merito partigiano”, Creonti abbandonò in seguito la carriera militare e si dedicò con successo, a Torino, alla professione di ingegnere.