Francesco Curreli
Negli anni Venti era emigrato per lavoro in Francia e poi in Algeria. Militante antifascista, nel 1936 aveva partecipato alla Guerra di Spagna nelle file del Quinto Reggimento e poi nella 12a Brigata Internazionale Garibaldi. Internato in Francia dopo la vittoria dei franchisti, Curreli fu arrestato dalla polizia al valico di Mentone, mentre tentava di rientrare clandestinamente in Italia. Processato e condannato a cinque anni di confino nell'isola di Ventotene, fu liberato poco dopo la caduta di Mussolini. Raggiunta Roma, in tempo per partecipare alla battaglia per la difesa della Capitale, Correli, quando i tedeschi la occuparono, entrò nei GAP. Con questi fu protagonista di molte azioni, tra le quali l'attacco alla colonna tedesca in via Rasella. Allorché i patrioti furono traditi da Guglielmo Blasi, il comando della Resistenza trasferì Curreli in una formazione partigiana che operava sui Monti Prenestini. L'ex garibaldino di Spagna si distinse in numerose azioni tra Sgurgola e Paliano, per le quali fu poi decorato. Nel dopoguerra, funzionario del PCI, fu impegnato nel servizio di vigilanza presso la sede nazionale di via delle Botteghe Oscure. Al nome di Francesco Curreli è stata intitolata la Biblioteca comunale di Austis.