Franco Venturoli
Era entrato nella Resistenza, nel maggio del 1944, col nome di copertura di "Mazzini". Inquadrato nella 63ma Brigata Garibaldi "Bolero", il ragazzo aveva partecipato ai duri scontri con i tedeschi che, nell'ottobre del 1944, i partigiani avevano sostenuto nella zona di Monte Capra.
Ritenendo imminente l'insurrezione di Bologna, il gruppo di patrioti del quale faceva parte Venturoli decise di raggiungere il capoluogo guadando il Reno. Le forti piogge avevano però ingrossato il fiume e i partigiani decisero di trascorrere la notte in una cava di ghiaia, in attesa che il livello dell'acqua scendesse consentendo l'attraversamento. Fu così che i partigiani furono circondati da forti contingenti di SS e di paracadutisti tedeschi, che erano stati avvisati da una spia.
All'alba i nazisti attaccarono e i patrioti risposero al fuoco. Venturoli fu tra i primi a cadere. Con lui morirono, sparando sino all'ultimo colpo, altri 19 patrioti.