Gastone Sgargi
Giovanissimo era stato uno dei partigiani di Mario Musolesi. Quando la Brigata "Stella Rossa" fu praticamente distrutta dai tedeschi (duecentoventisei furono i partigiani di "Lupo" uccisi con il loro comandante nel settembre 1944), Sgargi, sopravvissuto, continuò la lotta sino al termine del conflitto, unendosi ai militari italiani del CIL (Corpo italiano di liberazione).
Nel dopoguerra Gastone Sgargi è stato un apprezzato dirigente sindacale e del movimento cooperativo bolognese (ha presieduto la CAMST). Si è molto impegnato anche nell'associazionismo sportivo, tanto che era presidente della SGE (Società ginnastica educativa) "Sempre Avanti!", una delle più antiche organizzazioni sportive bolognesi. Soprattutto, in questi ultimi anni, si è prodigato nel tenere alti i valori della democrazia e della resistenza.
Memorabile il suo discorso a Marzabotto, in occasione del sessantesimo dell'eccidio compiuto dai tedeschi, pronunciato in ricordo dei suoi compagni della "Stella Rossa". Con Sgargi è scomparso l'ultimo dei militanti della leggendaria Brigata partigiana.