Giovanni Faccani
Nato a Fusignano (Ravenna) nel 1916, caduto a Fusignano il 23 aprile 1944, operaio.
Antifascista, Faccani nel 1942 fu arrestato con l'accusa di svolgere propaganda contro la guerra. Condannato dal Tribunale speciale al confino, l'operaio tornò in libertà con la caduta del regime. Fu tra gli organizzatori del movimento di Resistenza nel Ravennate. Partigiano nelle file della Brigata "Sauro Babini", cadde in combattimento con altri sette patrioti quando, in una casa detta "il Palazzone", fu sorpreso da oltre duecento militi della GNR, delle Brigate nere e da soldati tedeschi. Ettore Zalamboni, che aveva ospitato i partigiani nella sua casa colonica, fu a sua volta fucilato. In una lapide collocata vicino al "Palazzone", sono incisi i nomi dei caduti.