Lorenzo Pagliasso
Militante socialista svolse, in provincia di Cuneo, un ruolo di rilievo nelle lotte operaie del "biennio rosso". Fu tra gli operai protagonisti dell'occupazione delle Officine Savigliano, dove lavorava dall'età di quindici anni. In quel periodo fu anche segretario della locale Camera del Lavoro e tra i dirigenti del Partito socialista, che lasciò dopo la scissione di Livorno e la nascita del PCdI. Perseguitato dai fascisti subì più volte il carcere, tanto che si risolse ad emigrare. Rientrato in Italia, Pagliasso trovò lavoro a Milano, dove si trasferì. Dopo l'armistizio "Moreno" (come si faceva chiamare), partecipò attivamente alla Guerra di liberazione, inquadrato prima nella 111ª e poi nella 190ª Brigata SAP. Nel dopoguerra ricoprì, a livello locale, vari incarichi nel sindacato e nel Partito comunista.