Lorenzo Vidali
Di famiglia poverissima, militante socialista, nel 1921 fu tra i fondatori della Sezione comunista di Pirano. Quando fu chiamato a dirigere tutte le organizzazioni comuniste dell'alta Istria, Vidali fu alla testa delle lotte contadine della zona, sino a che fu arrestato e deferito al Tribunale speciale. Condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione, scontò sei anni nelle carceri di Roma, Volterra e Firenze. Scarcerato nel 1932 e tornato nella sua terra, riprese la lotta antifascista. Dopo due anni, altro arresto e nuova condanna a dieci anni. Scarcerato per amnistia, Vidali, nel 1939. fu richiamato alle armi. La sua "attività sovversiva" nell'Esercito gli valse, nel 1942, il confino alle Isole Tremiti, dove restò sino alla caduta di Mussolini. Nell'agosto del 1943 il bracciante di Pirano era già in Istria, a riorganizzarvi il Partito comunista e a gettare le basi del movimento resistenziale nella Venezia Giulia. L'estate del 1944 vede "Oscar" (questo il nome di battaglia che aveva assunto), raggiungere in Slovenia la Brigata Garibaldi "Trieste". Responsabile dell'Ufficio politico della brigata, Vidali è catturato con altri partigiani durante l'offensiva che i tedeschi svilupparono nel Tarnovano nel febbraio del 1945. Rinchiuso, prima nelle carceri del "Coroneo" a Trieste e poi nella Risiera di San Sabba, "Oscar" vi fu eliminato dalle SS. Nel 1973, Dario Scher ha pubblicato: La fulgida figura di combattente di Lorenzo Vidali.