Mario Fontana
Aveva frequentato l'Accademia militare e, giovanissimo, aveva partecipato alla Grande guerra ottenendo la promozione a capitano. Nel 1930 fu incaricato dell'insegnamento alla Scuola allievi ufficiali. Alla seconda guerra mondiale Mario Fontana, col grado di colonnello, partecipò in Francia e in Grecia. Dopo l'armistizio si schierò contro i tedeschi e, raggiunta la sua città natale, decise di combattere contro i nazifascisti. In considerazione della sua esperienza, nella primavera del 1944 il colonnello Fontana ricevette dal CLN provinciale l'incarico di coordinare e organizzare le formazioni partigiane operanti nella zona. Il colonnello assolse questo compito in modo egregio, dimostrando tutte le sue capacità durante il grande rastrellamento nazista dell'agosto 1944. Fu nominato, così, comandante della IV Zona operativa ligure. Dopo la Liberazione, il CLN di La Spezia propose a Fontana di assumere l'incarico di prefetto della provincia, ma l'ufficiale rifiutò l'incarico, preferendo dedicarsi agli ex partigiani, di cui fondò l'Associazione locale. Decorato della "Bronze Star" americana e promosso generale di Brigata per meriti di guerra, Fontana fu in seguito nominato Comandante del Presidio militare di La Spezia. Per breve tempo militò anche nel Partito socialista. Si spense prematuramente in una clinica di Firenze, stroncato dal cancro. La FIAP (Federazione italiana delle associazioni partigiane), ha intitolato a Mario Fontana la sua organizzazione di La Spezia.