Mario Mencatelli
Faceva parte di un banda partigiana che operava intorno a Pienza e che fu attaccata da una colonna fascista proveniente da Siena. Mencatelli fu tra i primi nello scontro, che si concluse con la rotta dei fascisti, ma fu mortalmente colpito da una granata. Da quel giorno, la formazione prese il nome del giovane partigiano, caduto accanto alla sua arma. A Roma, nel quartiere di Spinaceto, una via porta il nome di Mencatelli. Questa la motivazione della Medaglia d'Oro: «Quando più accanita divampava la battaglia contro le forze di gran lunga preponderanti, esaurite le munizioni, di propria iniziativa provvedeva al rifornimento esponendosi a sicuro rischio per andare a prenderle in una riservetta a breve distanza dalle linee nemiche. Conscio dell'importanza del compito volontariamente assunto e dell'urgenza di fornire il suo reparto per assicurarne la resistenza, non esitava innanzi al pericolo ed attraversava più volte allo scoperto il tratto di terreno intensamente battuto. Ripetutamente e gravemente ferito non desisteva, insensibile al dolore e sorretto nel disperato sforzo dall'indomabile volontà, finché trascinandosi a stento, dopo aver compiuta la missione, cadeva esanime accanto alla propria arma. Esempio fulgido di attaccamento al dovere e di sprezzo del pericolo, moriva gridando:"Viva l'Italia!"».