Nando Galletti
Partigiano appartenente al gruppo “Pietro Capuzi”. Fu arrestato nel giugno 1944, con la sorella Livia, nella casa della sua fidanzata Jolanda a Capriglia di Pieve Torina a causa di una spiata. Dopo un brutale interrogatorio fu condotto nel campo di internamento di Sforzacosta. La mattina del 29 giugno 1944, viene prelevato da un reparto tedesco con altri prigionieri; la loro sorte è segnata: verranno usati come vittime per incutere timore nelle popolazioni in previsione della ritirata tedesca. Il convoglio risale l’entroterra marchigiano fino al paese di Staffolo nella Vallesina in provincia di Ancona, qui Nando viene ucciso con altri sei prigionieri, uno alla volta, nella piazza del paese. Alla notizia della sua morte la sua giovane fidanzata Jolanda si suicida.
Decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare per attività partigiana alla memoria con la seguente motivazione: «Giovane combattente della guerra di liberazione, caduto prigioniero dei tedeschi affrontava con severità le sevizie e la morte senza alcun tentennamento nei suoi ideali» Appennino marchigiano, marzo 1944.