Siria Tognarini
Di famiglia operaia, visse da bambina tra le difficoltà e le ristrettezze imposte dai fascisti agli oppositori del regime. Tale era infatti considerato, per il suo impegno sindacale, Francesco Tognarini, padre di Siria. Fu così che, durante l'occupazione, nonostante la salute malferma, la ragazza seguì le scelte del fratello Federigo, che era diventato comandante di un GAP. Siria diede il suo personale contributo alla liberazione di Livorno, guidando una pattuglia americana che riuscì a sorprendere e disarmare i soldati di una postazione tedesca, che da tempo tenevano in scacco l'avanzata dei liberatori. Nel dopoguerra, Siria Tognarini fu un'apprezzata dirigente dell'UDI e funzionaria del PCI. Ritornata a Piombino, nonostante la salute non l'assistesse, continuò, sino alla morte, nell'impegno sui problemi dell'emancipazione femminile. Non a caso, nell'aprile del 2005, quando al Centro civico di Bresso (Milano), è andato in scena lo spettacolo Ohi, Belle...ciao! - Narrazione per 9 voci femminili, una delle "voci" era quella di Siria. A Piombino, (nel sessantesimo del referendum per la Repubblica), il Consiglio comunale ha festeggiato le cittadine che, dal 1946, sono state elette nell'istituzione. A tutte è stata consegnata una pergamena, nella quale sono riportate frasi tratte dal Diario di Siria Tognarini.