Vito Pandolfi
Nel 1943 si era diplomato in regia presso l'Accademia d'arte drammatica di Roma e sempre in quell'anno era entrato nella Resistenza. Catturato dai fascisti, Pandolfi era riuscito a fuggire da Palazzo Braschi gettandosi da una finestra, ma successivamente era stato di nuovo catturato. Gli uomini della famigerata "banda Koch" lo avevano rinchiuso a Regina Coeli, ma l'arrivo degli Alleati nella Capitale aveva permesso al giovane antifascista di tornare in libertà. Critico teatrale a l'Unità dal 1944 al 1947, Pandolfi ha diretto, dal 1946 al 1969, il "Teatro Stabile" di Roma ed è passato successivamente all'insegnamento all'Università di Genova. Degli anni quaranta è la sua messa in scena di importanti lavori teatrali di Gorki e di Garcia Lorca. Tra i libri di Panfolfi ricordiamo: Spettacolo del secolo (1953), Antologia del grande attore (1955), Teatro tedesco espressionista (1956) e Teatro del dopoguerra italiano.