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Casa della Resistenza di Fondotoce

GIORNATA PARTIGIANA ALLA CASA DELLA RESISTENZA DI FONDOTOCE-VERBANIA

organizzata da RADIO POPOLARE in collaborazione con l’Associazione la Conta con l’adesione della Sezione ANPI Martiri di Viale Tibaldi, della Sez. ANPI di Paderno Dugnano, dell’Istituto Pedagogico della Resistenza e di altre Sezioni ANPI di Milano e Provincia.

La giornata è dedicata alla memoria dei 42 MARTIRI DELL’ECCIDIO DI FONDOTOCE, fucilati dai nazisti e dai fascisti il 20/6/1944.

Nel settantesimo anniversario della strage, DOMENICA 8 GIUGNO A VERBANIA-FONDOTOCE quersto il programma.

Alle ore 10,00 accoglienza e visita guidata alla Casa della Resistenza ed al Parco della Memoria e della Pace di Fondotoce; incontri con rappresentanti delle istituzioni locali.

Alle ore 12.30 passeggiata sulle rive del Lago Maggiore per il pranzo.

Dalle ore 13.00 pranzo al sacco e canti della Resistenza con i cantori dell’Associazione La Conta e di altri Gruppi ed Associazioni. In caso di pioggia il pranzo avrà luogo al coperto in un ambito prestabilito della zona.

Alle ore 16.30 ritorno alla Casa della Resistenza a Verbania Fondotoce.

Alle ore 17.00 rientro a Milano.

L'ECCIDIO DEL 20 GIUGNO 1944

Una macabra processione di 43 persone sfila da Intra fino a Fondotoce. Ad ogni raggruppamento di case, il corteo deve passare a piedi, in vista della popolazione, recando il cartello: «sono questi i liberatori d’Italia oppure sono i banditi?». Si giunge così a Fondotoce. Neanche il prete può accostarli; sono obbligati, per impedire eventuali fughe, a sdraiarsi per terra e tre alla volta, passano sotto le raffiche del plotone d’esecuzione.

Il pomeriggio del 20 giugno la macabra processione arriva a Fondotoce, nel luogo dove ora sorge il Sacrario (Parco della Memoria e della Pace) e la Casa della Resistenza. Sono partigiani arrestati durante il rastrellamento in Valgrande. Una trentina di loro arrivano il pomeriggio prima negli scantinati di Villa Caramora, a Intra, sede del comando tedesco. Ne è testimone il giudice di Verbania Emilio Liguori, anch’egli a Villa Caramora, arrestato il 19 nel suo ufficio perché sospettato di complicità con i partigiani

Nel tardo pomeriggio il grosso dei prigionieri viene fatto uscire e preso in consegna dai militari tedeschi e italiani. Liguori e altri sono invece trattenuti e in serata trasferiti alle scuole femminili, usate come carcere. Nella loro cella, la notte tra il 20 e il 21, entra anche un partigiano riconosciuto il giorno prima a Villa Caramora. Si tratta di Frank Ellis che racconta a Liguori di essere stato prima trasportato con gli altri a Fondotoce per essere fucilato, ma poi inspiegabilmente riportato a Verbania con altri due partigiani.

Nei pressi del canale che congiunge il Lago di Mergozzo con il Lago Maggiore non muoiono tutti e quarantatrè i fucilati. Carlo Suzzi riesce miracolosamente a sopravvivere e, aiutato dalla gente del posto, si mette in salvo. Tornerà poi nella formazione Valdossola con il nome di battaglia “Quarantatrè”. La fucilazione dei 43 partigiani vuol forse essere una vendetta per gli oltre quaranta fascisti del presidio di Fondotoce catturati, e non uccisi, da Muneghina il 30 maggio.

INFORMAZIONI PER ARRIVARE IN AUTO E/O PULLMAN ALLA CASA DELLA RESISTENZA DI FONDOTOCE-VERBANIA VIA TURATI 9

In auto: Autostrada A8 e A 26 Direzione Gravellona Toce. Uscita Baveno –Stresa – e proseguire seguendo le indicazioni per Verbania Fondotoce. Arrivati a Fondotoce seguire le indicazioni per il Sacrario ai 42 Martiri – Casa della Resistenza – Parco della Memoria e della Pace, in Via Turati, 9.

In pullman: partenza h. 8.00 da Piazzale Lotto a Milano MM Lotto linea 1 (parcheggio nelle vicinanze di Piazzale Lotto) costo A/R €. 15,00. Prenotazione obbligatoria con pagamento anticipato non rimborsabile. Dopo aver verificato la disponibilità dei posti al n. di cell. 338.6267105 o scrivendo una mail a laconta@interfree.it effettuare il bonifico bancario a favore dell’Associazione La Conta, Iban: IT16V0335901600100000017007.

Pranzo al sacco.

Per altre informazioni: telefonare RADIO POPOLARE MILANO al n. 337.318459 o scrivere una mail a: fogacci@radiopopolare.it