"Da Perugia ad Assisi: la nostra strada": l'ANPI aderisce alla Marcia per la Pace
Come sempre, l'ANPI sarà alla Marcia per la Pace (10 ottobre 2021), per portare testimonianza, impegno e proposte affinché finalmente la pace diventi il primo punto dell'agenda politica di tutti i Paesi del mondo.
LA GUERRA NON È LA SOLUZIONE. LA GUERRA È IL PROBLEMA. Lo dimostra la storia, la memoria, la vita. Pensiamo agli ultimi vent'anni: Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Medio Oriente. Il bilancio è catastrofico: decine di migliaia di morti, distruzioni, violenze di ogni genere. Sono stati dissolti Stati sovrani, come la Libia, causando per di più l'emigrazione di milioni di persone. Troppe volte abbiamo assistito ad aggressioni militari che, dietro la facciata della difesa dei diritti umani o della presunta esportazione della democrazia, rivelavano volontà neocoloniali e imperialistiche.
L'ORRORE DELLA GUERRA SI AGGIUNGE ALLA TRAGEDIA DELLA PANDEMIA. Invece dell'unità dei popoli e delle nazioni davanti a questa calamità che colpisce il genere umano, invece di una pratica di nuova solidarietà, per esempio per le vaccinazioni, assistiamo alla sorda opposizione delle multinazionali alla sospensione dei brevetti sui vaccini, col risultato che nei Paesi poveri i vaccinati per una sola volta sono una percentuale irrilevante.
GUERRA FREDDA? NO GRAZIE. Dopo il disastro dell'invasione americana in Afghanistan ed il ritiro delle truppe Usa da quel territorio, non solo i talebani sono al potere più forti di prima, ma Biden usa toni minacciosi e inquietanti nei confronti di altre potenze mondiali e regionali, evocando un clima da guerra fredda e facendo rimanere alta la tensione internazionale.
F35? MEGLIO I CANADAIR. Il risultato è una nuova corsa mondiale agli armamenti proprio quando quelle ingentissime risorse dovrebbero essere utilizzate per contrastare il riscaldamento climatico ed arginare i suoi terribili effetti. Un esempio su tutti: il nostro Paese ha speso e continua a spendere somme ingentissime per l'acquisto dei caccia F35, aerei da combattimento per azioni di attacco, mentre la gestione della flotta di proprietà dello Stato dei pochissimi Canadair, essenziali per contrastare gli incendi che stanno devastando la penisola, è stata affidata a società private.
C'è bisogno di una svolta radicale nei rapporti internazionali. C'è bisogno di una svolta radicale nel nostro Paese. i partigiani hanno lottato per un mondo di pace. L'Italia ripudia la guerra. Lo dice la Costituzione.
Voltiamo pagina finalmente e mettiamo al primo posto la pace, la difesa dell'ambiente e la lotta contro ogni diseguaglianza.