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"Delegazioni delle strutture territoriali dell’ANPI parteciperanno alla manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra"

"L’idea di Europa nata dalle macerie della seconda guerra mondiale, dalla sconfitta del nazifascismo, dal manifesto di Ventotene, era quella dell’unità europea fondata sulla democrazia, sulla pace, sul lavoro.
Questa idea è oggi clamorosamente tradita dal piano ReArm Europe proposto da Ursula von der Leyen. Il riarmo degli Stati fomenta e rafforza i nazionalismi, che sono la negazione dell’idea stessa di unione europea. La riconversione dell’industria automobilistica in industria di guerra, una banca di guerra, un’economia di guerra, vuol dire prepararsi alla terza guerra mondiale. Destinare 800 miliardi agli armamenti vuol dire dare un colpo mortale all’Europa sociale, cioè al diritto all'istruzione e alla sanità pubblica, alla tutela dei salari e delle pensioni, ai servizi, al sostegno alle famiglie.
Nella proposta di manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra si sostiene un’Europa libera e unita, cosa giusta e condivisibile. Ma specialmente davanti al piano ReArm Europe, va dichiarata senza ambiguità la natura pacifica e solidale dell’Europa che vogliamo, e che così è stata disegnata dai padri fondatori; di conseguenza va respinto nettamente il piano ReArm.

Su questa base politica delegazioni delle strutture territoriali dell’ANPI parteciperanno alla manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra. E soprattutto l’ANPI, certamente assieme a tante altre associazioni, si farà promotrice di una mobilitazione nazionale e - ci auguriamo - europea per chiedere disarmo, dialogo, trattativa ed un solido trattato di pace. 

Costruiamo un’Unione Europea di pace, democrazia e giustizia"

La Segreteria nazionale ANPI