Vincenzo Lalli
Era ancora studente universitario ed abitava con la sua famiglia a Torino quando, nel marzo del 1944, entrò nella Brigata SAP "Eugenio Curiel", svolgendovi un'intensa attività di propaganda contro i nazifascisti. Passato poi nella V Brigata SAP "Rinetti", vi militò sino alla Liberazione. Nell'immediato dopoguerra Lalli, dopo aver frequentato il Convitto Scuola "Rinascita", si impegna nel Comitato provinciale della Pace e, tra il 1951-54, è responsabile dell'attività del PCI nelle popolari zone torinesi di San Paolo e barriera di Nizza. Un paio di anni a Roma, alla Sezione di Organizzazione del suo partito, e poi il ritorno a Torino dove è tra i fondatori di quella che sarebbe diventata l'Associazione Ricreativa e Culturale Italiana. Nel 1967, eletto consigliere comunale a Torino, manterrà l'incarico come segretario del suo gruppo sino al 1975. Nel frattempo è nominato nel consiglio di amministrazione del Teatro Regio, funzione a cui rinuncerà, per incompatibilità degli incarichi, quando assumerà la direzione della Confederazione Nazionale dell'Artigianato. In pensione dal 1984, Vincenzo Lalli ha sempre continuato nel suo impegno politico nel PCI a Torino, sino allo scioglimento del suo partito e il passaggio al PdS. Nel marzo del 2009 era stato nominato presidente onorario dell'ARCI provinciale torinese.