Sante Tani
Processato per le sue idee politiche il 25 aprile del 1942, l'avvocato Tani fu assegnato per quattro anni al confino in provincia di Benevento. Il fascismo cadde prima della conclusione della condanna e così Tani, tornato ad Arezzo, dopo l'8 settembre del 1943 fu nominato presidente del locale CLN. Prese anche parte direttamente alla lotta armata, dirigendo con coraggio e determinazione alcune formazioni partigiane. Caduto in mano ai tedeschi, riuscì a resistere per diciassette giorni alle torture, alternate alle offerte di libertà in cambio d'informazioni sulla Resistenza nell'Aretino. Non riuscendo a piegarlo, i tedeschi trucidarono nella cella dove erano rinchiusi, Sante Tani, suo fratello sacerdote e un compagno di lotta. Pochi giorni dopo Arezzo sarebbe stata liberata.