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Giornata alla casa della memoria di Vinchio

GIORNATA ALLA CASA DELLA MEMORIA, DELLA RESISTENZA E DELLA DEPORTAZIONE DI VINCHIO (AT).

L'appuntamento è per DOMENICA 20 DICEMBRE A VINCHIO (AT).

L'iniziativa è dell'Associazione la Conta con l'adesione/collaborazione dell'Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano, del Gruppo di discussione/mailing list “DEPORTATIMAIPIÙ”, della Sezione ANPI Crescenzago, della Sezione ANPI Martiri di Viale Tibaldi, della Sez. ANPI di Paderno Dugnano e di altre Sezioni ANPI di Milano e Provincia, dedicata alla memoria dei martiri dei diversi paesi dell'ALTO MONFERRATO per mano dei nazisti e dei fascisti, nel periodo 1943-1945.

Programma

Alle ore 10,00 accoglienza alla Casa della Memoria di VINCHIO e incontro con rappresentanti delle istituzioni locali.

Alle ore 10,30 visita guidata al Casa della Memoria ed al Museo Multimediale “Davide Lajolo” con Laurana Lajolo, Primarosa Pia ed altri parenti di deportati;

Alle ore 12,15 aperitivo offerto a tutti i presenti dalla cantina sociale di VINCHIO (AT);

Alle ore 13.00 pranzo presso un ristorante della zona o al sacco e, a seguire, canti dai repertori della Resistenza con i cantori dell'Associazione La Conta e di altri Gruppi e/o Associazioni.
Alle ore 16.30 rientro a Milano.

LA CASA DELLA MEMORIA DELLA RESISTENZA E DELLA DEPORTAZIONE – VINCHIO

La Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione di Vinchio" nasce dalla convenzione tra il Consiglio regionale del Piemonte e l'Istituto della Storia della Resistenza di Asti (ISRAT) e riconosce nella Casa di Vinchio il luogo di riferimento regionale per le tematiche della deportazione politica e civile nei lager nazisti.
Il progetto ha come filo conduttore il rapporto tra il mondo contadino, la Resistenza e la deportazione politica e civile, integrandosi con i percorsi realizzati con il progetto Interreg “Memoria delle Alpi”, “I sentieri della libertà” e il Museo multimediale "Una finestra sulla storia" allestito nella Sinagoga di Asti.
La guerra viene presentata nella sua complessità, utilizzando, oltre alla documentazione partigiana, anche quella dei reparti militari e degli organismi politico-amministrativi fascisti e tedeschi.
La Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione, trova la sua collocazione nell'ex Municipio in via Cap. Laiolo, dove hanno sede anche la Biblioteca comunale ed il museo multimediale dedicato a Davide Lajolo.

LA LOTTA PARTIGIANA NELL'ALTO MONFERRATO
Dopo l'8 settembre 1943, le colline tra il Tanaro, la Valtiglione fino ai margini della Bassa Valle Belbo, offrirono rifugio ed ospitalità a numerosi giovani sbandati dell'ex esercito. A partire dalla primavera del 1944 i renitenti ai bandi della Repubblica di Salò si organizzarono dando vita alle prime bande partigiane che si trasformarono in regolari brigate e divisioni durante l'estate. Nell'autunno 1944 la zona fece parte della Repubblica partigiana dell'Alto Monferrato, che coordinava l'attività di quaranta comuni gestiti dalle forze partigiane ed antifasciste, amministrata da una giunta unitaria con sede a Nizza Monferrato e ad Agliano Terme.

La storia della Resistenza in questa zona è caratterizzata da un rapporto tra popolazione contadina e partigiani che seppe rinsaldarsi durante i tragici giorni dell'inverno 1944-1945. Il 2 dicembre 1944 un grande rastrellamento nazifascista interessò, infatti, l'intera zona, causando la fine dell'esperienza della Repubblica partigiana, riportando la guerra tra le strade dei paesi e provocando l'arresto e la deportazione nei lager nazisti di moltissimi renitenti, civili e partigiani. Già a fine gennaio 1945, le formazioni partigiane ripresero progressivamente il controllo del territorio mantenendolo fino ai giorni della Liberazione.

Si ricordano alcuni luoghi interessati dalla lotta partigiana::

Cerro Tanaro, Belveglio, Cortiglione, Vinchio: sono centri in cui, a partire dalla primavera del 1944, cominciano ad organizzarsi le prime bande partigiane, intorno a figure carismatiche come Carlo Roberto Parsifal, Antonio Testa Polla, Battista Reggio Gatto, Dionigi Massimelli Nestore e Davide Lajolo Ulisse.

Castello di Annone: oltre al rastrellamento del 2 dicembre 1944 subisce un altro rastrellamento nella frazione Monfallito il 17 gennaio 1945 e l'eccidio di sette partigiani al Passo della morte (17 marzo 1945).

Rocchetta Tanaro: è il paese che ha subito, in rapporto alla sua popolazione, la più alta percentuale di rastrellati e deportati di tutta la provincia.

Rocca d'Arazzo: presso il cimitero e nella frazione di S. Anna i partigiani resistono all'attacco nazifascista del 2 dicembre.

Mombercelli: vi ha operato il Comando unico partigiano, che ha coordinato le operazioni delle diverse formazioni durante il rastrellamento del 2 dicembre.

Masio: punto di attraversamento del Tanaro da parte nazifascista e porta di accesso verso la Valtiglione durante il rastrellamento del 2 dicembre.

INFORMAZIONI VARIE SUL VIAGGIO PER ARRIVARE IN AUTO E/O PULLMAN A VINCHIO (AT) – Via Cap. Laiolo.

Viaggio in auto: Autostrada A7 Milano – Genova e poi, allo svincolo di Tortona prendere l'autostrada A21-E70 in direzione Torino. Si esce a Felizzano e si prende la SP10 fino a Quattordio dove, si gira a destra sulla SP247; si prosegue diritto fino a Masio dove si gira a destra sulla SP245 per proseguire sulla SP10 fino a Belveglio, dove si gira a sinistra e poco dopo si arriva a Vinchio (AT)

In pullman: partenza h. 8.00 da Milano Famagosta MM (parcheggio piano terra, coperto, dove partono i bus per fuori Milano) costo A/R €. 15,00. Prenotazione obbligatoria con pagamento anticipato non rimborsabile. Dopo aver verificato la disponibilità dei posti al n. di cell. 338.6267105 o scrivendo una mail a laconta@interfree.it effettuare il bonifico bancario a favore dell'Associazione La Conta, Iban: IT16V0335901600100000017007.

Pranzo: c/o un buon ristorante della zona. Pranzo completo con primi, secondo, dolce, acqua, vino e caffè al costo €. 15,00 cad o al sacco e, a seguire, canti dai repertori della Resistenza con i cantori dell'Associazione La Conta e di altri Gruppi e/o Associazioni. È necessario prenotare entro giovedì 17 dicembre p.v. telefonando al n. 337.318459 oppure scrivendo una mail a fogacci@radiopopolare.it